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Autore The prestige
uppangier

Reg.: 25 Giu 2007
Messaggi: 720
Da: NAPOLI (NA)
Inviato: 20-01-2008 02:02  
Wè, si riparla di THE PRESTIGE. Non posso limitarmi a leggere, devo partecipare. Mi rimangio la parola data, mi sento 'una a parte' pure io, e riposto quando e quanto mi pare. Tanto cosa rischio? La 'bannazione eterna?' e va beh c'è di peggio.
Tanto lo so che in fondo in fondo siete contenti (soprattutto chi viene sul mio blog), qualcuno no chiaramente e tanto piacere (tiritittitì).
Chi mi odia non mi segua!
Vi posterò la mia """"recensione""" del film.
Janet, credevo mi volessi male e invece... però, come puoi bocciare un film così?
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Ultime performances di uppangier.
Esibizione del suo artista preferito e uso del 4° linguaggio, quello naturale.

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Janet13
ex "vinegar"


Reg.: 23 Ott 2005
Messaggi: 15804
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 20-01-2008 07:48  
Tra l'altro solo ieri ho capito l'origine del tuo nick!

Ripeto, mi aspettavo molto di più da quel film, invece, non so, mi dava l'impressione del "già visto"...

Però bella la parte su Tesla e la macchina...e poi David Bowie
_________________
"Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia"

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uppangier

Reg.: 25 Giu 2007
Messaggi: 720
Da: NAPOLI (NA)
Inviato: 20-01-2008 14:45  
Meglio tardi che mai.
L'ho scelto anche perché c'è il mio nome: (Angie)r.
Le presentazioni non interessano a quanto pare.
In effetti, quando entrava in funzione la macchina di Testla era un déjà vu.

Posto la mia opinione.

PER CHI HA VISTO IL FILM, CONTIENE SPOILER.

Le parole iniziali, pronunciate e ripetute alla fine del film da Michael Caine, alias Cutter, sono indirizzate a noi spettatori, intendendo dire che ci ha presi sì in giro MA durante la visione del film poiché, nonostante l'avvertimento a priori e avendo tutti gli elementi sotto il naso o davanti agli occhi, non abbiamo saputo capire niente o quasi (e molti lo confermano), ovviamente perché alcuni elementi - vedi fratello gemello - erano 'troppo' camuffati, finché negli ultimi minuti viene chiarito tutto.
- [Io avevo capito chi era il fantomatico acquirente, modesto intuito rispetto a chi aveva intravisto Freddy in Fallon] -
Eppure, dal cilindro il regista ha tirato fuori tutte le carte, le ha seminate una per una sul tavolo da gioco anche se gli assi li ha giostrati fra lusco e brusco (in chiaroscuro). Ce l' ha suggerito con l'esempio degli uccellini, attraverso le parole del nipotino della futura moglie che chiede dove sia il fratello (del volatile), l'amore a giorni alterni verso Sarah e Olivia, la ferita alle dita che riprende a sanguinare, la presenza di Fallon per quanto riguarda Borden; i cilindri, i gatti neri, la richiesta di Angier al suo engineer di non stare dietro le quinte, la scelta di assistenti ciechi, elementi che attestano l'esistenza della macchina duplicatrice e, di conseguenza, rivelano il segreto di Robert. Ora, il dubbio, che si tratti de 'Il Grande Danton' o di un suo doppio, non è rilevante perché la macchina per il trasporto umano, evitiamo di dire clonatrice perché a molti spaventa il termine e non accettano che possa esistere all'epoca dell'ambientazione storica, (personalmente sono parzialmente d'accordo: il termine clone è attuale ma non la macchina in sé. Tralasciando il creatore, che è realmente esistito e probabilmente, amenoché non sia un progetto confidenziale USA come ha scritto qualcuno, non l'ha creata, non stona come "invenzione cinematografica"), crea non una copia ma un altro originale. Magari, si può assegnare un numero giacché è ormai assodato che quello proiettato più lontano è il "2°". Il titolo, tradotto in italiano IL PRESTIGIO, si rifersice all'ultima fase nella quale riappare colui che scompare: ricompaiono infatti i due magicians dell'inizio del film che si trovano 'face to face'. Ma cosa avviene durante la "svolta" (the turn)? Il sacrificio ovvero l'omicidio - occorre sporcarsi le mani - di un essere vivente uguale a quello che inizia l'illusione. Muore il gemello de 'il professore', muore l'altro se stesso di Angier, muore il canarino 'sosia'. Alfred ha un fratello naturale, Angier artificioso. Concludendo, è chiaro ora che Cutter ripete alla fine quel discorso per ribadirci ciò che ci anticipa: avete guardato (ma non visto) attentamente? Ecco il segreto: Nolan ci mostra i trucchi e poi ce li svela rimproverandoci di voler essere fregati. Borden non usa la macchina di Tesla. Angier è colui che scopre che la macchina funziona ed è il primo nonché l'ultimo quindi l'unico ad utilizzarla. E su questo non ci sono dubbi. Quanto segue invece è 'un senso' soggettivo. La macchina, però, esisteva già prima che Il Grande Danton approdasse a Colorado Springs e questo spiegherebbe perché Alfred usa come parola chiave Tesla. Forse, prende spunto dall'idea dello scienziato (dopo che lo ha 'conosciuto') e realizza così l'illusione
del trasporto umano 'inventandola' solo ad un certo punto del film. E, in effetti, rivelando la parola chiave, il professore ha dato al rivale un indizio del suo prestigio (gli dice: questo è il metodo!, salvo poi sapere che a Tesla serviva un finanziatore) che altri non è che il suo gemello Fallon (una volta mozzatosi le dita, s'invertiranno i ruoli). E la ferita è un'ulteriore prova del non uso della macchina duplicatrice. Angier compie il viaggio quando già aveva sparato all'ex amico-collega (peraltro anche sposato) e Fallon già esisteva. Infatti, uno dei due fratelli entra in casa della futura moglie e l'altro saluta Sarah fuori della porta e se ne va a dimostrazione che nella vita già si scambiavano i ruoli. Lo scambio era avvenuto addirittura all'epoca della tragedia di Julia, la moglie di Angier, e ciò conferma che Borden/Fallon sono nati insieme. La differenza sostanziale tra THE ILLUSIONIST (pellicola con la quale è stato messo a confronto e su cui ha vinto) e THE PRESTIGE, a parte le città, rispettivamente Vienna e Londra, è la prospettiva. The Prestige condue lo spettatore, lo disloca virtualmente (non quello nei teatri sul set cinematografico) dietro le quinte di un'illusione, nei camerini degli illusionisti mentre si 'vestono' di raggiri, tra i bracci di ferro di un marchingegno meccanico, tra gli effetti mortali di una scossa elettrica, tra le pieghe dei lenzuoli bianchi che coprono cadaveri, tra gl'ingranaggi di una gabbia perversa che spezza un paio d'ali con un colpo di mano. Abracadrabra e cade l'illusione di una magìa pulita ed innocua e si scopre qual è il prezzo di un buon numero. Apriti Sesamo e si spalancano le ante della botola per l'INFERNO. La scienza rivendica cavie per i suoi esperimenti e una totale abnegazione alla causa, accontentarsi di metà di una vita, percorrendo metà del mondo, spendendo una fortuna, facendo cose terribili, davvero terribili. << Il mondo è semplice, miserabile, solido, del tutto reale ma se riuscivi a ingannare il pubblico anche per un secondo allora potevi sorprenderlo e allora, allora riuscivi a vedere qualcosa di molto speciale. >> Era quello sguardo sul volto del pubblico l'impulso di un illusionista a trasformare qualcosa di straordinario come la vita in qualcosa di ordinario come la morte. A spegnere la luce con un banale interruttore di corrente. Morire 100 volte per essere l'uomo del Prestigio e riscuotere l'ovazione. Ma il momento in cui si annega non è come andare a casa: è un'agonìa! Eppure, l'uomo della vasca dell'ultimo fotogramma sta respirando e sta..... veramente guardando!? The Illusionist lascia invece lo spettatore incantato almeno fino all'uscita dalla sala, 'relegato' nel suo posto a sedere ad assistere al prodigio. Non lo conduce nei meandri di un'esecuzione, ma nella fuga dall'illusione per nascondersi nella realtà di un sentimento favoloso, meraviglioso. Storie del XX secolo? E chi sono i Magicians del XXI secolo? Una cosa è certa: NIENTE È COME SEMBRA!
Ps= In accordo con te, Janet, Scarlett Johansson non da neppure un leggero tocco di magìa. Non ha spessore, non fa scena! È decisamente superflua.
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Janet13
ex "vinegar"


Reg.: 23 Ott 2005
Messaggi: 15804
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 20-01-2008 15:45  
Devo ammettere che la tua analisi è interessante. Proseguiamo su "spoiler"? leggimi lì...
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Hegel77

Reg.: 20 Gen 2008
Messaggi: 298
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-04-2008 21:43  
Film davvero interessante, perchè si presta a diversi livelli di lettura.
Da un lato la rivalità tra due uomini che la morte ha diviso si trasforma in vendetta senza esclusione di colpi con il sacrificio di mogli amanti e affetti vari.
Dall'altro il continuo sovvertimento della realtà con diari falsi, dichiarazioni d'amore a giorni alterni, barbe posticcie e travestimenti d'avanspettacolo, sosia e cloni modello x-men come se il trasformarsi in qualcun altro è l'unica possibilità di fuga da un mondo opprimente.
E ancora il prestigio non può essere anche l'illusione cinematografica?
Da rivedere più volte. Solo alla terza visione si comincia a cogliere appieno certe sfumature dei dialoghi e certi comportamenti schizofrenici dei personaggi.
Hugh Jackman batte Christian Bale anche se entrambi sono su livelli doppiamente stratosferici.
Nolan è un ottimo regista e crea un'atmosfera cupa irreale e anche amara nella descrizione di due solitudini maniacali.


_________________
Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hegel77 il 06-04-2008 alle 21:48 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hegel77 il 06-04-2008 alle 21:51 ]

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